martedì 4 dicembre 2012

Kick-Ass 2 (Prima parte)



E’ ormai passato un mese dal Lucca Comics.
Come già avevo avuto modo di scrivere, in pochi giorni ho divorato i due volumi di Zerocalcare acquistati, ma ancora non avevo neppure aperto i quattro numeri di Kick-Ass 2 presi allo stand Panini.
Erano 3 settimane che li portavo con me in trasferta con l’intenzione di leggermeli la sera in albergo. Cosa che ovviamente non ho fatto, vuoi per mancanza di tempo, vuoi per priorità ad altre cose nelle poche ore post-cena prima di andare a dormire, vuoi per mancanza di voglia (soprattutto).

Questo post, che per una volta sarà abbastanza breve, mi serve giusto per raccontare un po’ come sono arrivato a Kick-Ass 2… perché non ho al momento in mente nient'altro da scrivere.

La prima volta che ho sentito parlare di questo “Kick-Ass” è stato nei mesi che precedevano l’uscita dell’omonimo film diretto da Matthew Vaughn del 2010. Continuavo a vedere notizie/rumors sul film così un giorno ho deciso di capire di cosa si trattasse.
Scopro che è la trasposizione di un fumetto scritto da Mark Millar e disegnato da John Romita Jr.
Per la cronaca: JR Jr. è uno dei miei disegnatori preferiti… ah al diavolo E’ il mio disegnatore preferito. Apprezzato su tanti numeri de L’Uomo Ragno e su altri fumetti Marvel acquistati qua e là.
In camera ho anche appeso una tavola originale di Amazing Spider Man disegnata da lui. E’ una tavola del cazzo eh, però che ci vuoi fare, sempre lui l'ha disegnata.
La premessa della storia di Kick-Ass è che un ragazzino americano un bel giorno decide di diventare un supereroe. Così. Senza poteri, senza un gran fisico e senza particolari abilità. Acquista un costume su internet e con il nome di battaglia che dà il titolo al fumetto inizia a girare per le strade della città in cerca di criminali da sgominare…

Con un sentito ringraziamento alla distribuzione italiana recupero in qualche modo il film in lingua originale, e non mi dispiace. Non è certamente eccezionale, ma è divertente e alcune cose mi sono garbate parecchio, come Hit-Girl e un Nicolas Cage in un ruolo diverso dal solito.
Kick-Ass arriverà poi al cinema tipo un anno dopo, quando buona parte della gente interessata l’aveva già visto per vie traverse. Well played.
Ah. Tra l’altro Vaughn nel mentre dirige anche un altro film a tema supereroistico, con il riuscito prequel (reboot? Boh) della squadra di mutanti Marvel più famosa: X-Men First Class.

Settembre 2011. Volo di ritorno New York-Milano dopo una settimana di vacanza nella Grande Mela. Un mio amico qualche giorno prima aveva acquistato in una fumetteria di Manhattan il volume di Kick-Ass in inglese e io, per far passare le 8 e passa ore di volo, penso bene di prenderglielo in prestito e spararmelo tutto d’un fiato. Non mi ricordo se prima o dopo la visione del remake di “Arturo” con Russell Brand…
Commenti sulla lettura? Una figata.
Tanto per cominciare il fumetto, come presumibile, è meglio del film. E’ violento, il sangue e le botte non mancano di certo. E’ volgare e la lettura in lingua originale non è stata troppo problematica anche grazie ai numerosi “Fuck”, “Shit” o “Motherfucker”.
Il bello è poi come riesce a essere divertente con alcune battute piazzate al posto giusto e per le situazioni surreali che si vengono a creare per l’idea stessa di un “supereroe in calzamaglia nel mondo reale”.
Aggiungiamoci i disegni di Romita e il volume scorre via in maniera davvero piacevole.

Giusto la scorsa settimana mi sono finalmente immerso nella lettura del primo dei quattro albi del suo seguito. I commenti arriveranno con i prossimi aggiornamenti.

Intanto si inizia bene:
"Chopper alle palle!"
To be continued…

martedì 27 novembre 2012

Top 5: Samuel L. Jackson


Torna oggi la Top5 sulle migliori, secondo me, interpretazioni di alcuni attori (e attrici.in futuro.forse).
Nell’ultima occasione avevo passato in rassegna cinque ruoli della carriera di Nicolas Cage per rivalutarne parzialmente e nel nostro piccolo l’immagine di attore incapace. Questa volta il soggetto è invece un attore con una reputazione sicuramente migliore e che, soprattutto nel corso degli anni ’90, ha partecipato a numerosi film, di cui alcuni indimenticabili: Samuel L. Jackson.


I più giovini forse si ricorderanno di lui per film come (te la prendo in prestito Troy McClure) “The Avengers” e gli altri film supereroistici Marvel in cui compariva brevemente nelle vesti di Nick Fury, capo dello S.H.I.E.L.D.
Perché il Nick Fury cartaceo bianco ed altrettanto diversamente vedente non era abbastanza politically correct, quindi ci sono andati di restyling come per Kingpin nel film di Daredevil (anche se lì si trattava di un boss criminale, ma lasciamo stare …)
Oppure come il maestro jedi Mace Windu, con la sua spada laser funerea, nella Nuova Trilogia di Star Wars. “Nuova” per adesso perché, con il capitolo VII e relativo trittico di film in lavorazione, andrà a fare la fine del continente “nuovo mondo” americano quando hanno scoperto l’Australia. Già me li vedo i discorsi tra un decennio: “Ehi cosa ne pensi della nuova trilogia? Per me quella classica rimane il top, però è meglio di quella di mezzo” o il neofita che su un forum scrive “Ragazzi non ho mai visto un film di SW. In quale ordine devo guardarmi i 9 film?” “Che domande... sono da vedere come sono usciti al cinema.” “No no. Segui l’ordine dei capitoli da Episodio I a Episodio IX, come li ha concepiti Lucas”. Ci sarà di che divertirsi a spararsi la maratona dell'intera saga, tra l’altro.

Ok… sto divagando pesantemente. Torniamo al nostro Samuel L.
Che poi quanto può far figo quella L. piazzata in mezzo? Diciamocelo Samuel Jackson non ha lo stesso impatto. Come se il protagonista di “Ritorno al futuro” lo chiamassimo Michael Fox.
Mi piacerebbe partire dai film che rimarranno fuori da questa classifica, ma preferisco parlarne a fine post per lasciarvi un po’ di curiosità durante la lettura (ahah)
Finalmente partiamo col countdown:

mercoledì 21 novembre 2012

La recensione: Argo / 7 Psicopatici

Rieccomi qua per  qualche commento non richiesto sugli ultimi due film visti al cinema.
Che se fate in tempo dovreste ancora trovarli nelle sale, se già non avete in programma di andare a gustarvi Breaking Dawn (Parte 2 eh). Lo so che tu che stai leggendo non vedi l’ora di guardarti l’ultimo capitolo della saga coi vampiri glitterati... magari sei pure finito su questa pagina per colpa dei tag a tradimento. O forse no.


Il primo film di cui si va a disquisire risale a 2 settimane fa. Trattasi di Argo, l’ultimo film da regista di Ben Affleck.
Come avevo scritto QUI era uno dei film che attendevo maggiormente tra le uscite di questi mesi... e direi che l’attesa non è stata delusa. Affleck realizza un film a cui è difficile trovare difetti oggettivi evidenti e che fila liscio come l’olio nonostante l’idea di partenza potesse essere a rischio noiosità.
Ispirato a una storia vera, licenze drammatiche a fini cinematografici a parte, il film racconta gli antefatti e l’esecuzione di una missione della CIA avvenuta a inizio degli anni ’80: durante la rivoluzione iraniana del 1979 l’ambasciata statunitense a Teheran viene attaccata dai rivoltosi e più di 50 persone vengono prese in ostaggio. Ma la missione segreta è indirizzata a riportare negli USA un gruppo di 6 persone, riuscite a sfuggire alla rivolta e rifugiatisi a casa dell’ambasciatore canadese, ma in quanto a piede libero per il paese potenzialmente più a rischio di quanto non lo siano gli ostaggi stessi. Che per la cronaca saranno rilasciati dopo 444 giorni.

giovedì 8 novembre 2012

Un polpo alla gola


Questa mattina, quando mi sono svegliato, ho allungato il braccio verso la sveglia sul comodino. Le 8:38! La sveglia, che avrebbe dovuto suonare alle 8, ieri sera mi sono dimenticato di metterla. Oltretutto avevo ancora un gran sonno.
Flashback.
Ieri sera ero nella mia camera d’albergo, intento a guardicchiare la partita della Juventus (sebbene fossi tornato da cena per l’inizio del secondo tempo con il punteggio già sul 3-0), cazzeggiare su internet e in chat e preparare il post precedente qui sul blog.
Una volta finito ecco la grande idea di cui poi pentirsi: visto che me lo sono portato dietro da casa, diamocela una sfogliata a quel “Un polpo alla gola” (fumettone di una centottantina di pagine) di Zerocalcare per cui mi sono fatto un’ora di fila a Lucca. Così eh. Giusto per leggermi qualche paginetta prima di andare a dormire perché ormai ho imparato dall’errore fatto con il suo primo fumetto, “La profezia dell’armadillo”, che avevo terminato in circa una giornata.

Skyfall, Fuori Orario ed altri filmetti


Dicevamo dello spezzare in due parti... 
Ripartiamo dal post precedente e facciamo un passo indietro per parlare di una manciata di film visionati prima della trasferta a Lucca.

Un po’ di tempo addietro un amico su Facebook aveva linkato una scena di un recente film horror che mi aveva incuriosito. Qualche giorno fa gli ho dato una chance. Si tratta di Quella casa nel bosco (Cabin in the wood).


Forse avevo visto dei trailer, non ricordo, ma ho iniziato a guardarlo con l’idea che fosse il solito teen horror, con il solito gruppo di ragazzotti che decidono di passare una vacanza nella solita casa sperduta tra i boschi e farsi qualche bagno nel lago. Ed effettivamente è così “oooh La Casa, Venerdì 13, abbiamo presente” e pure i protagonisti sono i perfetti stereotipi da film horror, c’è il tizio sportivo, la biondona svampita, la ragazza un po’ timida che già dall’inizio pensi “Questa sarà la final girl”, ecc.
Ma in realtà non è il solito film del genere, perché…
Scopritelo da soli che davvero non voglio rovinarvi nulla. Dico solo che a me ha parecchio divertito e mi ha colpito per come mischia vari elementi del genere e ci mette sempre un po’ di umorismo, parodiando in maniera originale una certa fetta di horror. Inoltre non mancano il sangue e un po’ di splatter. Sorpresa.

martedì 6 novembre 2012

Lucca Comics tra dottori e armadilli


Inizialmente volevo scrivere un unico lungo post intitolato “Lucca, Fuori orario, armadilli, Doors, dottori e varie. Ed eventuali”, con un bel po’ di carne al fuoco. Salvo poi pensare che sarebbe stata pure troppa e quindi meglio spiezzarlo in due parti… bieca trovata commerciale.

Iniziamo dalla giornata di sabato 3 Novembre, quando sono andato al Lucca Comics. Direi una buona occasione per scrivere qualche considerazione qua e là e allentare un po’ il blocco del blogger medio. Quell'entità che ad ogni “Crea nuovo post” si piazza davanti allo schermo chiedendomi: “Allora di cosa vuoi scrivere a questo giro? Non vorrai mantenere lo stesso argomento degli ultimi 3 interventi che hai fatto? Differenzia un po' le tue proposte. Oh però fai presto”.


mercoledì 31 ottobre 2012

Top 5: Favorites Debut Albums Of The 60s


Periodo di scarsa vena e scarsa ispirazione. Non solo per quanto riguarda il blog, che tanto c'era da aspettarselo, ma in generale.
Attingo così a piene mani a un discorso venuto fuori parlando con un amico qualche settimana fa al tavolo di un pub. Che si sa le idee nate al pub bevendo una birra sono tra le migliori, anche se ampiamente distaccate da quelle sotto la doccia o seduti sul cesso.
Si discorreva appunto di quali fossero alcuni dei migliori album d'esordio sfornati nel corso degli anni. Perché non basta tirar fuori il nome di un grande artista/gruppo e dire il titolo del primo album, non è affatto detto che questo sia stato un grande disco e ancor più raramente si tratta della miglior opera della carriera, vuoi per l’esperienza, vuoi per l’evoluzione dell’artista, e tutte quelle menate lì.
Subito si era pensato agli anni 70 e 80 perché, insomma, molta della musica che mi piace ascoltare è di quel periodo. MA. Perché non iniziare dai seminali anni 60? Eh sì iniziamo da lì.
Metto subito le mani avanti (o dietro, per pararmi il culo) dicendo che ho scartato alcuni gruppi fondamentali come Beatles, Rolling Stone, Who e compagnia cantante e suonante per il semplice fatto che nonostante tutto non ho ancora ascoltato o non ascoltato abbastanza i loro primi dischi quindi non posso buttarli in classifica. Lo so "Shame on me", ma niente Please Please Me o My Generation, per dire.
Come da titolo scelte personali fra i debut album che ho sentito. In futuro potrebbero benissimo venire stravolte…

martedì 23 ottobre 2012

La recensione: Harry e Tonto (1974)



Dopo “Cantando sotto la pioggia” ho visto un altro degli ultimi film acquistati: Harry e Tonto, pellicola del 1974 diretta da Paul Mazursky (primo suo film che vedo).
Come scritto in un post precedente la curiosità verso questo film derivava soprattutto dalla vittoria dell’Oscar al migliore attore protagonista del per me sconosciuto Art Carney in un’annata davvero notevole come quella del 1974. Gli altri nominati erano Albert Finney nei panni di Poirot in “Assassinio sull'Orient Express”, Dustin Hoffman nel biopic del comico americano Lenny Bruce “Lenny”, Jack Nicholson per “Chinatown” e Al Pacino per la seconda volta nel ruolo di Michael Corleone ne “Il Padrino parte II”.
A quanto pare, dopo varie ricerche, solo recentemente il film è stato distribuito in DVD anche in Italia, tra l’altro in un’edizione alquanto spartana: film, menù, selezione scene e selezione della lingua tra italiano e inglese... peccato però che non ci siano nemmeno i sottotitoli.

Il protagonista è l’Harry del titolo (Art Carney), un anziano vedovo di circa 70 anni che vive a New York in compagnia del suo gatto Tonto, da cui non si separa mai.
Il film è piuttosto semplice e lineare, e ci mostrail viaggio intrapreso da questo vecchio verso un luogo adatto a lui, in cui vivere i suoi ultimi anni.

martedì 16 ottobre 2012

Commenti a ruota libera

Come da titolo ci regaliamo un bel post minestrone con commenti vari in nessun ordine predefinito...

Partiamo a bomba con un doppio aggiornamento su Edgar Wright, riagganciandoci così al post di qualche settimana fa.
La prima niuz è la data ufficiale di uscita di Ant-Man, annunciata dalla Marvel per il 6 Novembre del 2015. Quindi, primo, è tra un'eternità quindi per un pezzo non se ne parlerà, secondo, il film uscirà dopo The Avengers 2 (Maggio dello stesso anno) perciò possibilità di crossover? Boh
Seconda niuz per il film di Wright che uscirà nel frattempo. Ecco un poster per la prossima commedia Pegg-Frost, The World's EndData di uscita prevista il 14 Agosto 2013.


sabato 13 ottobre 2012

La recensione: …e l'uomo creò Satana (1960)

Conclusa la seconda settimana di trasferta. Sfortunatamente, o fortunatamente a seconda del vostro punto di vista, non ho avuto occasione di aggiornare il blog, un po' per mancanza di tempo e un po' per scarsa ispirazione… ho un po' di idee in testa, ma non so ancora come buttarle giù.

Ad ogni modo, giovedì sera sono comunque riuscito a ritagliarmi un paio di ore in albergo per guardare un film: "…e l'uomo creò Satana" di Stanley Kramer.
Il titolo originale, Inherit The Wind, è lo stesso dell'opera teatrale da cui è tratto e fa riferimento a un passo della Bibbia che viene citato nel corso del film: Colui che distrugge la propria casa erediterà il vento.

lunedì 8 ottobre 2012

Nuovi acquisti e visioni recenti

Provate a impedirmi di fare acquisti. Ve rompo er culo...
Oggi confermato un ordine su Amazon e già si avverte quel leggero senso di colpa di chi pensa "Ma che me ne faccio di altri film in dividì o blurei?"... però so già che quando mi ritroverò a casa il pacco del corriere proverò quella particolare sensazione di sorpresa ("Coglione sai già cosa hai comprato. Che ti sorprendi a fare?" ... Taci raziocinio!) e il piacere nell'aprire la scatola, tirare fuori i dischi dalla loro custodia e provarli uno a uno sul lettore. E addio senso di colpa post-acquisto.
Succede la stessa cosa pure a voi?

Almeno fino al prossimo carrello virtuale da spingere verso la cassiera virtuale più gnocca. Che già ho scaraventato nella wish-list il cofanetto da 5 Blu Ray della trilogia nolaniana di Batman. Disponibilità dal 4 dicembre, in tempo per un autoregalo natalizio, 40 carte grazie (salvo altre edizioni). Ci sarebbe poi quel megacofanettone ultrasbavo delle filmografia di Tarantino per il ventennale della carriera... ma vai a sapere se e quando arriverà in Italia.

mercoledì 3 ottobre 2012

Top 5: Nicolas Cage


Sì avete letto bene. Nicolas Cage.
“Ma proprio l’attore che è stato protagonista di titoli come Ghost Rider, L’ultimo dei templari o Drive Angry?”. Oh vi è detto di sì.


“Perché fare una Top 5 di Nicolas Cage? Perché non iniziare con qualche attore più blasonato?”. Good questiton. Avrei benissimo potuto scrivere un bel post dedicato ad Al Pacino, per dirne uno. Sicuramente 5 interpretazioni le si tirano fuori facile facile. Ma mi sono detto che sarebbe stato più divertente farne uno su un attore notoriamente famoso per scegliersi spesso dei ruoli in film di merda piuttosto che per le capacità recitative.
Tra l’altro pare che specialmente negli ultimi tempi abbia accettato vari copioni per bisogno di soldi. Uno che fa parte di una delle famiglie forse più importanti di Hollywood: nipote di un regista che non ha sbagliato un colpo fosse uno negli anni '70 e di Talia “ADRIANAAAAAA” Shire (ex di David Shire, autore delle musiche originali de La febbre del Sabato sera tra le altre). Uno che se dice “Chiamo ammiocuggino” ti fa arrivare la regista di Lost In Translation o Jason Schwartzman (Rushmore, Scott Pilgrim vs. The World). E Cage tiene bisogno di soldi.
Ma ho scelto lui non solo for-the-lulz ma anche perchè,  nonostante i film scelti (e ammetto che molti francamente li ho evitati) e un volto non propriamente espressivo, Nicolas Cage nella sua carriera è comunque riuscito a mostrare delle più che discrete qualità recitative e delle buone interpretazioni.
Così adesso andiamo a passarne in rassegna una manciata, mentre scrivo da una camera d'albergo di Cardano al Campo provincia di Varese, dove mi trovo per motivi di lavoro:

lunedì 1 ottobre 2012

Double feature



Venerdì sera fuori con gli amici abbiamo passato la serata tra una birretta, la musica messa su dal dj che dopo una ventina di minuti ci si chiede se in quel lasso di tempo abbiamo sentito la stessa cosa (non so, la cugina tunz tunz di The Gates Of Delirium) o se semplicemente erano tanti brani praticamente identici, i commenti su quanto quella ragazza con gli occhiali che lavora dietro il bancone sia gnocca.
Ad un certo punto verso l'1 la frase: "Quasi quasi io andrei, sono un pò stanco".

venerdì 28 settembre 2012

Una di quelle sere

E l'una e sono appena tornato a casa.

Avevo deciso che stasera sarei andato al cinema, complice la tessera che scade a fine mese e un po' di punti accumulati. Quanti bastano per un biglietto gratis per uno spettacolo intrasettimanale. E che lo si butta via così? No. 

mercoledì 26 settembre 2012

Top 5: I film più attesi dei prossimi mesi


Lunedì sera sono andato finalmente a vedere al cinema Prometheus, arrivato nei cinema italici giusto quei 3 mesi dopo l'uscita americana e quindi, come per The Dark Knight Rises (Hands down il più atteso dell'anno), ho dovuto mantenermi sta scimmietta di non esagerate proporzioni sulla spalla.
Come mai questo hype, seppur non eccessivo, da quando hai saputo della sua uscita?

lunedì 24 settembre 2012

La recensione: Piombo rovente (1957)


Ieri mattina, incuriosito da un alcuni commenti su Tony Curtis in questo film, ho visto Piombo Rovente.
Si tratta di un film del 1957 diretto da tale Alexander Mackendrick (di cui non ho visto nulla, ma che ha diretto l'originale Ladykillers), scritto da Ernest Lehman (tra i suoi lavori migliori: Intrigo Internazionale, Chi ha paura di Virginia Woolf?) e che si avvale di un ottimo bianco e nero.


domenica 23 settembre 2012

Top 5: I cantanti preferiti


Come avrete facilmente intuito dal titolo con questo post inizia la (si spera longeva) rubrica "Top 5".
Uno specifico argomento, una classifica e sole cinque posizioni. Ordinate secondo criteri prettamente personali. Che trovino condivisione o facciano discutere.
Mi è capitato qualche volta di farne qualcuna parlando con gli amici o pensandoci da solo, ma è la prima volta, credo, che ne scrivo una. Fare una classifica di questo tipo costringe spesso a lasciare a malincuore fuori qualcosa di cui scrivereste volentieri, ma allo stesso tempo a non dover fare sanguinosi confronti per scegliere le posizioni in una lunga lista. E con 5 le scelte già sono dure.
Mi sono chiesto per qualche giorno con quale argomento avrei potuto iniziare. Visto che di cinema se ne è già parlato nei primi due interventi si è optato per la tematica musicale e su qualcosa di livello Principiante per iniziare. Perché di grandi cantanti, di cantanti che adoro, di voci diverse, ecc. ce ne sarebbero un bel po’ ok, ma rispetto ad altre classifiche ti viene tutto sommato più facile scegliere un ordine…

sabato 22 settembre 2012

Ant-Man e... la Fine del mondo


Qualche giorno fa mi sono imbattuto nella news sull'uscita del teaser poster del film di Ant-Man. Per chi non lo sapesse il primo Ant-Man è uno dei membri fondatori dei Vendicatori. Chi non sapesse chi sono i Vendicatori, anche non avendo mai letto un fumetto in vita sua, deve aver vissuto in una grotta nell'ultimo anno.

A quanto pare quello qui sopra è un poster fan-made, ma se ne può approfittare comunque per dire un paio di robette, che il film dell'uomo formica me l'ero perso un po' di vista.

Primo post + La recensione: The Bourne Legacy



Benvenuti a bordo visitatori per il primo intervento di The ImageInAction.
Questo blog è nato un po’ all’improvviso, mentre pensavo che in ormai tutti possono scrivere le peggio cavolate sull’Internet e che anche io potevo esternare per iscritto qualche mio pensiero o parere… si sa mai che qualcuno possa pure trovarlo interessante. E anche per una certa personale curiosità nel vedere cosa potrei tirarne fuori.
Pertanto ancora non so che direzione prenderà la cosa. Si parlerà di cinema, musica e futilità varie. Stay tuned.
Ma bando alle ciance e, per evitare un bel primo post di sole presentazioni che tanto non ci piacciono, inauguriamo il tutto con la prima puntata di quello che potremmo definire "il momento della recensione", mentre in sottofondo va in loop "Time To Burn" dei Giant. Attenzione: per quanto segue qualsivoglia autorialità la lasciamo fuori dalla porta insieme ad eventuali spoiler, a tenergli compagnia.